Quando l’anima raggiunge il Sangue

IMG_3337

Per il mio sangue copiosamente offerto alle membra della terra,
e tutto ciò che si costituì nell'anima del Mondo.
Per tutto ciò che è stato sacrificato, eletto a immondo, lacerato,
così fluito e rifluito nell'atavica memoria del  Tempo che tutto Conosce.
Ciò che ho lasciato dietro quest'Ora Lucido ed Altissimo,
appartiene adesso alle Sacre Terre dei Defunti.
Di là, osservo questo fluire immondo di liquido nero che cola,
che è colato, 
che ha scavato immoti silenzi, 
e da cui la mia Anima infine volgette in iperbole verso le Altezze dei suoi Inferni.
Per la mia Anima attraversata, fusa e rifluita tra i molteplici miei amati
molti gli Orrori con cui mi confondetti,
per le mie membra smembrate arrese e lacerate,
che sostengono il passo liquido della Consapevolezza Unica e Magnifica.
Da questa vista così l'annuncio, così la Vita, così il resto,
perchè ciò che fluì donato, rifluì altrove generando fessure.
Da questo luoghi remoti infine, 
ebbi come la sensazione di essermi alzata in volo da un punto imprecisato,
sollevando me stessa da me stessa, e restituendomi così ciò che Sono e sono sempre stata. 
In questo luogo dove il mio sangue donato, versato e rifluito,
ha riempito di sé l'anima dell'altissimo me stesso,
muta ora l'angolo di Visione e il suo Sentimento dell'esserci.
Come se ogni vista, luogo, essere, nel suo solo essere, si donasse dal fuori dal dentro, vivendomi da dentro. 
La mia memoria più vera racconta di tutto questo fluire e rifluire,
lasciare scorrere e smembrare, 
la cui natura di Verità è posta in Essere,
la cui Natura di Verità è tra profondità indicibili.
Ma se mai dovessi chiedermi cosa è Vero, 
forse la mia unica risposta sarebbe
“Cosa c'è di più Vero di questo?”