Sullo stringersi dei nodi nella trama fibrosa del tempo

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12 febbraio 2015

Quando si stringono i nodi , si opera secondo struttura . ll nodo stretto nell’intelaiatura energetica dell’Universo esprime la potenzialità realizzativa massima dell’idea originale. Diverse origini o cause producono in diverse direzioni trame e ragnatele. Negli incroci principali di manifestano i nuclei fattuali di maggiore investimento energetico, che corrispondono poi nell’individuo anche agli eventi soggettivamente percepiti come maggiormente salienti da un punto di vista emotivo. Le diverse origini causano e concausano , attraverso la latenza emanativa della forza e della natura di quel nucleo primo , altre trame. Da diverse direzioni e partenze , le trame concausate di ogni origine , vanno a loro volta a intersecarsi. La trama del tempo, che richiama in se conclamati fatti e realizzazioni , all’interno di un intelaiatura spaziale originariamente totipotenziale , è così costituita. Come le stesse cellule dell’organismo , l’atto della creazione formale , passando da una maggiore rarefazione a una maggiore densità, in successive fasi moltiplicatorie , emanatorie e strutturazioni , diventano successivamente specializzate e vanno a rivestire il loro luogo, allo stesso modo l’idea prima o nucleo energetico informativo , impregna di se i luoghi successivi del suo incarnarsi su diversi livelli per prendere forma. Nella forma presa , la totipotenzialità dell’espressione ideativa, cessa. Se diversi nuclei originari generando in forma armonica strutture che stabili e vibrazionalmente alte , vanno ad incontrarsi nell’Opera Magna dell’Opera Creatrice del tempo , accadono due ordini di conseguenze. Una serie di costellazioni di eventi prendono forma nel modo in cui all’origine furono pensati , scevri da ingrezzimento e decadimento . E che nella collimazione successiva delle costellazioni prime di ogni origine, è L’EVENTO Madre che andava catabolizzando a se tutto il resto. Due spinte quindi , dall’Origine Enucleante non duale , e dalla catabasi prodotta dalla forma potenzialmente già attuata verso cui tali origini sono nate per procedere. Questo può cioe avvenire o non avvenire , detto in parole semplici. Il disegno cosmico investe a mio avviso processi simili , per cui nell’eventualità che le direzioni di partenza sul piano terrestre, procedano a loro volta secondo Natura e Volontà, il risultato è una serie di successi formali e la confluenza di tutto in un Atto incarnato Sublime così deificato. Quando si stringe un nodo, la confluenza viene investita di forza esterna contraente , e questo dà una propulsione realizzativa che accellera la catabasi dell’energia in quella direzione. Stringere un nodo è questo. Il nodo stretto attorno alla gola trasforma la vita corporea in pochi secondi . Ciò che viene stretto, cioè, toglie allo spazio temporale la possibilità di procedere a generare , creando una confluenza forzata e improvvisa. Quando i nodi iniziano a stringersi , la trama assume sinteticità progressiva, e le costellazioni prime generatesi nel tempo di strutturazione , si avvicinano. Avvicinandosi creano tensioni fra esse e portano l’intelaiatura a contrarsi verso il centro o cuore. Questo processo può seguire i suoi tempi naturali o meno. L’intervento di agenti parassitari o da direzioni nella cui forma ideativa sia una vibrazione che non è armonica, separa i nuclei dal loro centro e allunga i tempi di realizzazione . Anche per questo, devo ricordare, è essenziale individuare le forza che sono attorno a se ed allontanare tutti coloro e tutto ciò che allontana dal centro. La tensione , nella fase di avvicinamento, crea un accumulo progressivo e cumulativo di energia che rapidamente, in fase finale, cangia per la trasmutazione che subisce nello scambio energetico con le orbite vorticanti dei nucli delle costellazioni prime in avvicinamento. Questo a livello interiore , provoca cioe un fenomeno così descrivbile . Il motivo per cui può accadere ed anzi accade , ed ancor più per le realizzazioni sostanziali di una Opera Magica, che niente si colga fino a che ad un certo punto ci sia un emersione improvvisa ed intensa . Per il fenomeno che ho descritto a livello di struttura e comportamento energetico. Tutto questo è semplicemente magnifico. Naturale come la legge dell’energia, la quale incarnata in ogni ambito segue leggi ben definite e su altri livelli ma in modo diverso comunque non si esime dall’aver tendenza emanativa. La tendenza emanativa di tutto ciò che vibra è infatti la causa prima delle cause che videro l’idea, ossia la sostanza impressa nell’idea da cui sorsero i livelli formali in successione discendente. E questo stesso processo è altresì possibile concepirlo a ritroso , anche se con maggiore difficoltà, poiché è l’equivalente di tornare indietro nel tempo. Ripercorrere cioe le trame da cui sorsero i nuclei che fusi si incarnarono nell’Atto Creativo ultimo , è camminare a ritroso sui fili energetici della dimensione corrispondente al tempo ma su altri livelli. E’ possibile individuare per ogni tracciato sia la costellazione di fatti minori, sia l’evento costellazione prima verso cui andava. Ogni punto del tracciato interseca altri tracciati fibrosi e corrisponde a quello che vediamo qua che noi chiamiamo “eventi”. Il livello energetico di quel tracciato, il potere impressovi e il piano su cui si colloca , sono la “qualità dell’evento “. Potremmo cioe paradossalmente dire che non è l’apparenza dell’evento o la sua fastosità a darci la misura dellImportanza di quell evento e del suo potere. Anche una foglia che cade , per fare un esempio stupido, se corrisponde sulla linea energetica an tracciato di Potere, è un Evento di Potere. Come esso proceda e cosa esso generi si può leggere sui tracciati energetici della cui emanazione resta traccia in altri piani, anche se via via che ci allontaniamo dal piano materiale diventa sempre più difficile decodificarli sul piano formale. Essi potrebbero cioe corrispondere con maggiore probabilità al contenuto onirico e simbolico ed è anche per questo che taluni contenuti ideativi sono rintracciati in fase onirica attraverso simbologie solo apparentemente sconnesse dal significato ed a volte, come gia scrissi , in formule geometriche pure che si compongono e scompongono, sovrapponendosi e generando le prime bozze delle strutture formali di cui parlo. Potrei individuare un primo tratto senza corrispondente immaginifico (puro significato) , un altro tratto che assume le prime linee e punti e successivamente cubi, quadrati etcc… e poi via via unendosi vanno a formare le particellle definite formate da cubi e lineee ….Andando avanti così abbiamo le prime immagini finite ancorché sconesse dalla logica formale terrestre e questo lo troviamo nel sogno . L’accesso onirico base ci permette di arrivare, con le potenzialità non allenate della mente e l’uso limitato della corteccia, a questo livello. Da lì , e si tratta ancora di non materiale e non duale , arriviamo in progressione alla prima presa di forma materiale semplice e le successive complesse. All’ultimo stadio del Potere la totipotenzialità realizzativa dell’Origine (e stiamo parlando di una totipoenzialità incommensurabile) non solo cessa completamente ma da lì può procedere in due soli modi: o imputridendo e diventando larvico o auto elevandosi , ma solo passando attraverso la putrefazione del fisso. Il fisso è cioe ciò che non può più creare . Quando i nodi si stringono , a livello formale avviene un accellerazione centrifuga di eventi catalizzatori che procedono verso il loro conseguimento. E’ anche per questo che l’avvicinamento verso il Margine ,oltre una certa soglia, non è più oppinibile, diventando una Forza che richiama a se senza poter tornare indietro. La potenza che si sprigiona a livello materiale dallo stringersi dei Nodi o Nuclei delle costellazioni prime verso il Cuore , O ATTO CREATIVO Terminato , nella transustazione piena della sostanza creante dall’idea generante le direzioni all’interno della forma creata ( Il Padre che diventa il Figlio in basso ) , chiama a se come una vertigine sia colui che ne è investito da dentro, sia tutto il resto intorno. Si crea come una spirale centrifuga di energia che al momento dell’ultima caduta , e nell’atto di fermarsi, sposta a terra tutto il Potere , deificando ciò che ha creato . E vedremo così la pietra Nera fissata sulla nuda terra , opera della Grandezza, farsi largo tra i viventi dopo che la lunga opera di creazione temporale , se le condizioni lo hanno permesso e se la Natura e la Volontà hanno operato secondo armonia dell’essenza impressa nell’idea Madre , e più non poter essere arrestata. Liliitu

“Versa il tuo sangue o uomo non più tuo. Tutto questo stringere e stringere alla fine ti avrebbe raggiunto. Come la coltre oscena di ciò che Senza Nome ti si posò addosso e poi lentamente, generò costellazioni e mondi al tuo interno. Febbrili stenti e apparati stanchi di arrancare miraggi, i tuoi paventati stracci non fermeranno quest’opera . Essa inizia prima dell’inizio dei tempi, e corona il termine amato con il suo lungimirante apparato senziente. Ti guarda con la ferocia gelida della Necessità Naturale e ti si palesa talvolta, per indicarti il tempo e il modo. Danza insieme alle acquile se vuoi che questo ti giunga stretto al punto giusto nel momento della tua massima altezza. Poichè quando si stringono i nodi , un ciclo si chiude e realizza tutto il suo Potere . Se sarai dentro e fuori nel punto giusto in cui essi diverranno un Unico Cuore e Vita,diverrai Eterno” Nera Luce