Sulla libertà nel divenire a-morali

C’è un genere di libertà sconosciuto all’Uomo di bassa vibrazione e più spesso anche a coloro che , studiosi di altre Terre , credono che lo studio e la pratica da soli siano sufficienti da soli e senza nessun altro sforzo attivo , costante e volontario , a ottenere l’elevazione sopra la bassezza degli intenti e delle forme del pensiero. A-moralità è prima di tutto liberazione dai concetti della morale umana , al suo primo livello di ottenimento . Morale umana nella sua massima bassezza e nelle sue polarizzazioni si intende . Non solo le categorie dal valore attribuito negativo , ma anche quelle a cui attribuibile valore positivo potrebbero ignorantemente passare come “buone ” . Ad ogni tentativo di attribuire un valore di “male o bene ” comunque , ricadiamo sempre nella morale. Violenza come male, morte come male, dirtuzione come male, gentilezza comebene , altruismo come bene , socialità come bene . Stronzate morali , tutte stronzate morali dualiste. Superare questo primo livello permetterebbe eventualmente di accedere ad un successivo dove tutte le emozioni spontanee al senso dell’orrore, dell’osceno , del sangue, del terrifico , sarebbero liberate da polarismi e raccolte per quel che sono nella loro essenza.Da qui l’accesso alla conoscenza della forma pensiero dell’Ente nella sua struttura , possibile solo dopo che questi primi svestimenti sono stati realizzati e si siano cristallizzati nell’Essere. Solo vibrazioni di diversa entità e appartenenti a sfere sephirotiche diverse . Facile scorgere le premesse di tutte queste categorizzazioni nei molti , nelle loro parole, nei loro sorrisi svuotati, nelle loro negazioni negate da una consapevolezza che svolazza nelle superfici semi liquide di non consolidate essenze. Ebbene il genere di libertà dalla moralità è un genere di spaziatura che denuda e pulisce pensiero , cuore e viscere . Presume che nella Trasparenza di un pensiero che non formula , ne mai più potrà , banalità edulcorate polarizzate ne pensieri tendenziosi a proprio vantaggio , vi sarà l’apertura della prima porta del Dio interiore. Questo processo esula , sono arrivata a pensare nella mia esperienza del popolo terrestre , dallo studio magico in senso proprio. E’ un operazione di rarefazione ed elevazione che chiunque, in un certo senso, anche senza leggere libri o appellarsi a tradizioni o citazioni , che sia dotato di una facoltà introspettiva potenziata ed efficiente e con una consapevolezza che non teme la vergogna del vedersi svelati in se stessi , potrà realizzare . Un Opera Magna che qualunque uomo , dentro se stesso , può conseguire. Quella libertà che potenzialmente Tutti posso raggiungere dentro se stessi , una volta liberati dal materiale grezzo che come una cenere posata sul terreno genuino fertile del campo pronto a fiorire , ottenebra e opacizza . Quella libertà che deve essere la base per l’ascesa nei Mondi e la pratica magica . Senza questa premessa fondamentale , tutto ciò che si ottiene dopo , sarà necessariamente distorto e polarizzato . Un Opera che pare quasi come un lento spalancare le ali per prepararsi ai molti voli dell’Essere. Lilitu