Da Viscera a Viscera: Amami Morte

 

 

Sono una creatura viscerale, e amo eviscerare. Quando scrivo eviscero il sangue dalle budella. Io che ho eviscerato me stessa al modo in cui si eviscerano le budella, spremuta nel sangue….come inno alla mia morte; uso la parola al modo in cui uso il pensiero e al modo in cui mi abito: essi sono Uno. Amo in modo viscerale, odio in modo viscerale: vomito sangue in entrambi i casi. Qualunque cosa mi attraversi, mi percuote nel profondo, anche se la mia espressione facciale resta immota. Poichè è nelle viscere che io abito ed esse non hanno volto. Poichè è il sangue nelle viscere a parlare come un grido dagli abissi. Ed il mio silenzio al pari della mia parola sono viscera. Tutto ciò che non mi scuote le budella non mi smuove. Deve arrivare in profondità il soffio, toccare apici di sinistro splendore, per Avermi. E poi c’è silenzio e silenzio. C’è il silenzio che abita la profondità e cresce, da cui partorisco cosmi, mondi senza fine, oscenità e sinistro splendore. Quello è il modo in cui io mi lego eternamente a qualcosa. Quello è il modo in cui io ho trasmesso me stessa nella parola, ridandole sacralità. Questo è il modo in cui mi sono conosciuta e sarò conosciuta: da viscera a viscera. Non solo il debole sentimento di un affetto, molto umano e molto in superficie, ma Morte, sangue, budella e morte. Io sono il mistero che abita il paradosso: gelo che brucia. Ciò che mi tocca, lacera. Ciò che mi abita, percuote. E se sto ferma, è perchè il fuoco divampa fino a gelarmi. Io sono il mistero del fuoco che gela. Uno nella mia Unità, nella coniunctio oppositorum. Abito il mondo in modo viscerale, ed esso così, al modo di una marea, con il suo divenire, crea moti come maree. E dentro di esse io percorro visceralmente l’essere che sono ed evolvo. Quando amo, è senza rimedio ed è per sempre. E’ al di là della carne, è al di là dell’ordinario: non provo affetto per nulla, ma amo ed odio. Non mi lego alla superficie, e non abito la superficie, così nell’essere così nella parola. Colui che mi comprenda, comprenderà questo, poichè io questo Sono. Quando riconosco una Stella Nera danzante la sua vita inizia a correre nelle mie budella come un serpente annodato e nel momento in cui entra, non se ne va più. Diventa Uno con me. Torna Uno con me, con Noi. Uno, come siamo sempre stati. Amen