Disprezzo profondamente l’Umanità attuale, fatti salvi eccezioni singole in cui abbia riscontrato il germe dell’evoluzione e l’ampiezza dell’essere. Il mio disprezzo viene dal profondo, è storico almeno quanto Antico,e cresce via via che Vedendo Vedo. Vivo dell’amore della Tenebra almeno quanto non vivo dell’Amore terrestre. Comprendo la Necessità di essere liberi dalla bassezza, liberi dal condizionamento umano, liberi dal bisogno e dalla dipendenza. Nel comprendere questa forma di libertà concepisco un unico modo d’Amore terrestre degno di essere apprezzato, se proprio qualcosa va salvato, ossia quello esente da possesso, bassezza, scopo e mediocrità. Ho conosciuto pochi uomini capace di amare così, spesso soli, perchè nella loro libertà pretendevano di essere amati in modo libero. Ed è nella libertà individuale che ogni uomo maniesta già solo pensando, è conseguenza naturale che , finchè non si sia Elevato in altezza l’essere che così pensa, egli operi in base al suo volere. Spesso basso volere, corrotto, anche quando credendo di fare una bella cosa l’uomo inganna se stesso, scambiando per Amore il Possesso, e conferendo all’Uomo Selvaggio, caratteri di amoralità e blasfemia. E ben venga, che l’uomo libero, nell’era della finzione, sia divenuto un eretico che nel suo vivere in Libertà, incontra solo gente che lo vuole convincere di essere un folle. E in tutto questo, non ci si può stupire se, nel partorire dalla bellezza grandi Orrori, allo stesso modo in cui la scimmia trasformò l’amore in possesso trapiando in esso la bassezza, così generò altri mostri. E’ destino della scimmia operare, poichè involuta, in modo disarmonico e basso ed è destino della scimmia morire per sua stessa mano. La catena messa in atto dall’opera che secolarmente incarna il Vero Male, ossia la bassezza, ha creato e partorito , nelle trame del tempo, altri Orrori. Poichè anche se non si vede, il tempo scorre in modo diverso e parallelamente su altri reami, e crea Idee e Forme. Arriva sempre il giorno finale in cui la manifestazione dell’energia ideativa si scarica a terra. E la causa, l’origine, non era mai un solo uomo, o un solo evento. Giudicare, commentare, le creazioni dell’universo, che nella natura, così come è la Natura, sono a-morali e spietate, è un atto di profonda ignoranza. Comprendere invece che nell’Universo spaziale, esistono, coesistono, forme energetiche di diverso livello, entità e vinrazione e che questo è necessario agli equilibri terrestri, la quale opera su un piano dove la dualità è la legge e la materia è all’ultimo stadio del potere, e che quindi, tutto si realizza nella forma in base a questa legge, dovrebbe essere una considerazione. Molti uomini, scimmie o santi, hanno combattuto per le loro Idee. Ma non era di certo il criterio della giustizia umana, bassa e mediocre, intrisa di moralità e buonismo, a fare la differenza fra chi avrebbe ottenuto il successo del suo scopo e chi no. L’unica differenza era ed è sul piano del Potere, dell’altezza e della Volontà. L’equilibrio terrestre ed energetico, non si costruisce con un frastuono di stupidi buonismi e falso amore, ma con opere consapevoli. In tutto questo, diventa difficile conoscere le trame dell’Universo, anche per un uomo molto evoluto, cosa hanno creato per l’Umanità, e cosa l’Umanità ha creato per essa. Il piccolo uomo nella sua libertà di pensiero, poichè la libertà di pensiero è solo il presupposto per essere liberi e se usato Divinamente porta in Altezza, tutto può dal suo Tremendo Parto celebrale. Giacchè la scimmia ha il talento di creare molti orrori, e se partiamo dal presupposto che ha saputo trasformare l’Amore, che era una cosa altissima, nell’orrore del Possesso, possiamo aspettarci qualsiasi altra cosa, senza limiti di concezione. Ed è Giustissimo, che la scimmia si uccida con le sue stesse mani, una cosa equlibratissima. Un Opera di Grandezza a cui dovremmo assistere ridendo. Il fatto che l’Umanità venga decimata, o che soffra, è a mio avviso parte di equilibri più ampi, voluti, creati, dall’Umanità stessa. La terra, un luogo terrificante dove transitare, ma cionostante, piena anche di occasioni per elevarsi e riconnettersi al proprio nucleo. E poichè di questa terra io riconosco l’orrore prima di tutto e disprezzo profondamente l’Umanità, trovo estremamente giusto che essa perisca per sua stessa Natura. Poichè l’amore che l’umanità prende per vero, è in realtà già un guscio vuoto, debole, smelenso, incapace di creare così come di operare trasformazioni. L’ho gia scritto in precedenza. Solo ciò che ha Potere può cambiare la materia. Da dove venga questo Potere, quali ne siano gli usi e le canalizzazioni, per quali cause stia operando non ha niente a che fare con la Morale. Il Potere è di per se una forza che opera senza pensiero, e come un flusso, scava e muta ciò che attraversa. L’unico giudizio che si può emettere su tutto questo è un atto di comprensione pù ampio del semplice appellarsi a principi dualisti umani. Oltre questo resta solo il Silenzio dove il Potere opera, inesorabile e necessario a se stesso. Inchino al Potere! Inchino agli Dei! Lilitu
