Noi dobbiamo assistere continuamemente all’oltraggio umanocentrico del Sacro. Questo ha molti volti e molti livelli. La realizzazione personale non si misura con il successo ottenuto presso il Sociale, poichè ciò che appartiene all’umano allontana dalle Altezze. E quando parlo di umano non mi riferisco al fatto di essere incorporati in qualcosa. Noi sappiamo molto bene di come gli spiriti amino incarnarsi in oggetti e corpi. Quando parlo di umano parlo di un misto di elemento socio culturali a cui si unisscono talune tendenze mentali, propriamente umanocentriche. Il superamento della carne nella carne implica necessariamente il superamento del Piano materiale dell’essere, l’allontanamento dalla manifestazione assiahale. Il concentrarsi della seconda attenzione in modo pervasivo richiede il sacrificio necessario di quelle misure e di quelle tendenze, che sono ostacoli, e rallentamenti alla Visione. Per vedere come vede un Demone , un elementale o un Dio bisogna abbandonare la forma pensiero umana. Non c’è nessuna possibilità di accedere alla Visione profonda dell’eessere pura mantenendo i corollari mentali dell’umanocentrismo. E questo implica delle rinuncie a talune forme emotive basse, a taluni modi dell’attaccamento, a talune propensioni interpretative. Solo nella stabilità con cui un livello attenzionale si mantiene profuso, esiste la stabilità di un Sentire Reale , incarnato che si esenta dalla parzialità per divenire parte integrante del Reale. E nella convergenza simbiotica di modi della trasformazione verso il non- umano noi possiamo concepire la Visione. E solo così la Magia, l’Alta Magia è realizzabile. Ma noi comprendiamo anche quanto l’illusione sensazionale delle emozioni e di talune forme pensiero, e l’attaccamento che si prova verso di esse, sia difficile da abbandonare. E comprendiamo anche quanto questo necesssariamente allontani dalla Socialità. Il motivo per cui misurare la realizzazione con il successo sociale non solo non è una misura affidabile, ma è anche un Grandissimo Errore ed oltraggio. Augmn. Lilitu