I am a slut perverted misanthropic married to death and dress of the planetary hells no longer alive when begins my life here and in the Ancient Worlds. Queen of afterlife on infected lasciviousness, here as before, then as always, I delight in dreadful depth from which all time is born. I loathe the baseness of the human race as much as I love what I never had the body. Alive to become, by burial places from which sips winged and still here, surrounded by apparent corollaries of fagocitatorie deeds, continue my ascent from within, trying to reunited with my loved one terrifying family. In my vision I try never satisfied froze sunk ice sidereal abysses inhabited by the ancient dark power and I strain toward them in any place of myself. What I was, what I am and what I will be born from the poisons and toxins emanating. My clear vision of madness: a boundless horror without shape forming layers of the invisible Cosmos. And so, to death married, Queen of Hell, they crown in wonderfully terrifying grandeur of the only place that I really familiar: The Darkness.
Sono una troia pervertita misantropa sposata con la morte e abito gli inferni planetari dei non più vivi da quando decorre la mia esistenza qui e nei Mondi Antichi. Regina di oltretombe dall’infetta lascivia, qui come allora, allora come sempre, mi diletto nell’agghiacciante profondità da cui ogni tempo è partorito. Detesto la bassezza dell’umana razza almeno quanto amo ciò che mai ebbe corpo. Vivo per divenire , dai sepolcrali luoghi da cui sorsi alata ed ancora qui, circondata da corollari apparenti di fagocitatorie gesta, continuo la mia ascesa da dentro, cercando di riunirmi alla mia unica amata terrificante famiglia. Nel mio agghiaccio mai sazia cerco la visione dei ghiacci siderali spofondati negli abissi antichi oscuri abitati dal potere e mi protendo verso di essi in ogni luogo di me stessa. Ciò che fui, ciò che sono e ciò che sarò, nasce dai veleni e emana veleni. La mia lucida visione di follia: uno sconfinato orrore senza forma che forma le propaggini del Cosmo invisibile. E così, alla morte sposata, regina degli Inferni, meravigliosamente mi corono nella terrificante grandezza dell’unico luogo che mi è davvero familiare : La Tenebra
Sono una troia pervertita misantropa sposata con la morte e abito gli inferni planetari dei non più vivi da quando decorre la mia esistenza qui e nei Mondi Antichi. Regina di oltretombe dall’infetta lascivia, qui come allora, allora come sempre, mi diletto nell’agghiacciante profondità da cui ogni tempo è partorito. Detesto la bassezza dell’umana razza almeno quanto amo ciò che mai ebbe corpo. Vivo per divenire , dai sepolcrali luoghi da cui sorsi alata ed ancora qui, circondata da corollari apparenti di fagocitatorie gesta, continuo la mia ascesa da dentro, cercando di riunirmi alla mia unica amata terrificante famiglia. Nel mio agghiaccio mai sazia cerco la visione dei ghiacci siderali spofondati negli abissi antichi oscuri abitati dal potere e mi protendo verso di essi in ogni luogo di me stessa. Ciò che fui, ciò che sono e ciò che sarò, nasce dai veleni e emana veleni. La mia lucida visione di follia: uno sconfinato orrore senza forma che forma le propaggini del Cosmo invisibile. E così, alla morte sposata, regina degli Inferni, meravigliosamente mi corono nella terrificante grandezza dell’unico luogo che mi è davvero familiare : La Tenebra