The Plumet Serpent
Audio Lettura e Testo
Nel libro “The Plumet Serpent” a parlare qui è il vivente Quetzalcoatl, il serpente piumato.
Nelle parti precedenti del testo esso già lascia emergere alcuni aspetti della sua natura ma è soltanto in questo tratto di grande intensità e valore ispirativo, che egli introduce un nuovo livello dell”essere atttaverso la parola. Il serpente piumato si presenta infatti, e <<l’Io Sono>>, così riverberato, quasi ridestato da abissalità di potere, vuole ribadire che è nel luogo di una presenza ora resasi manifesta anche nella parola oltre che nell’essere, che se ne sta traducendo la formula vibratoria e che quindi ora così leggiamo. Siamo in presenza di un messaggio che, come cita il libro Introduzione alla Magia a cura del gruppo di Ur ” parla agli uomini dell’autocoscienza trascendente”.
Il gran serpente avvolge e svolge il plasma delle sue spire,
stelle appaiono e mondi spariscono: è nulla più che il mutare e il distendersi del plasma.
<<Io sono, sempre>> egli dice nel sogno.
Come un uomo nel sonno profondo non conosce, ma E’, così è il Serpente delle spire del cosmo vestito del suo plasma.
Come un uomo nel sonno profondo non ha domani, né ieri, né oggi, ma solo E’,
così è il chiaro, lungiesteso Serpente del cosmo eterno,
adesso e però sempre adesso.
Adesso, e solo adesso, e per sempre adesso.
Ma sogni sorgono e si dileguano nel sonno del Serpente.
E mondi sorgono come sogni e si dileguano some sogni.
E l’uomo è un sogno nel sonno del Serpente.
E solo nel sonno senza sogni egli respira <<Io sono>>.
Nell’adesso senza sogno, IO SONO.
I sogni sorgono come devono sorgere e l’uomo è un sogno che è sorto.
Ma il plasma senza sogni del Serpente è il plasma di un uomo,
del suo corpo, della sua anima, del suo spirito: in UNO.
Ed il sonno perfetto del Serpente IO SONO è il plasma di un uomo che è intero.
Quando il plasma del corpo ed il plasma dell’anima ed il plasma dello spirito sono uno, nel serpente IO SONO.
Io sono adesso.
<<Non fu>> è un sogno e <<sarà>> è un sogno, come due distinti piedi pesanti.
Ma ora, Io sono.
Gli alberi metton fuori le foglie nel loro sonno,
e la fioritura emerge dai sogni, nel puro <<Io sono >>.
Gli uccelli dimenticano il peso dei sogni, e cantano alto nell’adesso: Io sono, Io sono.
Perché i sogni hanno ali e piedi, viaggi da compiere e sforzi da fare.
Ma il serpente scintillante dell’Adesso,
individuo e perfettamente avvolto in spire, non ha piedi nè alì.
D.H. Lawrence, The Plumet Serpent